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Guida completa sul D.Lgs 81/08 per la sicurezza sul lavoro

Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro: la norma italiana sulla sicurezza sul lavoro


Scritto da: Paolo Abrami, il 15/10/2024 | #Personale Sicurezza



Il Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n.81, noto come D.Lgs. 81/08 o “Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro”, è uno dei pilastri fondamentali della normativa italiana in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Il decreto, che ha subito diverse variazioni nel corso degli anni, stabilisce le misure generali per la sicurezza e la salute dei lavoratori, prevenendo infortuni, malattie e situazioni di rischio.

Questo articolo offre una panoramica completa su cosa prevede il D.Lgs 81/08, sulle sue principali disposizioni e la sua applicazione nel contesto aziendale.


Cos’è il D.Lgs. 81/08

Il D.Lgs. 81/08, o Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro, è un decreto legislativo emanato il 9 aprile del 2008 e disciplina la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, stabilendo quali sono le misure preventive che i datori di lavoro devono adottare per garantire la tutela dei lavoratori contro i rischi legati all’attività lavorativa.

Questo decreto è stato emanato con l’obiettivo di unificare e coordinare le precedenti normative in materia di sicurezza sul lavoro, creando un quadro normativo unico per prevenire infortuni e malattie. Tra i principali obblighi previsti vi sono:

  • Stesura del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR)
  • Formazione dei Lavoratori: Modulo Generale e Specifica Rischio Basso, Medio o Alto per i dipendenti e i soci lavoranti non datori di lavoro
  • Nomina e Formazione Addetto/i Antincendio Livello 1, 2 o 3
  • Nomina e Formazione Addetto/i Primo Soccorso GRUPPO B/C o GRUPPO A
  • Formazione RSPP Datore di Lavoro, qualora non ci sia RSPP Esterno
  • Formazione RLS o nomina RLS Territoriale
  • Attivazione Servizio di Medicina del Lavoro, se risultante nel DVR la necessità
  • Stesura del Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti (DUVRI), se presenza frequente/fissa di Aziende Esterne in Sede

Il decreto è applicabile in tutti i settori, sia pubblici che privati, e prevede sanzioni per chi non rispetta le disposizioni.


Origine e scopo del D.Lgs. 81/08

Conosciuto anche come “Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro”, il decreto ha creato un quadro normativo coerente e unificato, che si applica a tutte le aziende e a tutti i settori lavorativi in Italia, partendo dai cantieri edili, arrivando fino alle imprese manifatturiere e agli uffici.

L’obiettivo principale del decreto è quello di prevenire i rischi sul lavoro e garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori in tutti i settori economici. Questo scopo viene perseguito attraverso una serie di misure che prevedono la cooperazione tra datori di lavoro, enti e altre figure aziendali, come il responsabile del servizio di prevenzione e sicurezza (RSPP) e il medico competente.


Gli obblighi dei datori di lavoro e dei lavoratori

Il Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro è suddiviso in più titoli, ognuno dei quali copre aspetti specifici della gestione della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro. In particolare, esso è composto da 306 articoli e 51 allegati, suddivisi nei seguenti titoli:

  • Titolo I (art. 1-61) – Principi comuni: generali della normativa, includendo punti relativi alla valutazione dei rischi, la prevenzione, la responsabilità del datore di lavoro e la sorveglianza sanitaria.
  • Titolo II (art. 62-68) – Luoghi di lavoro: requisiti minimi di sicurezza dei luoghi di lavoro.
  • Titolo III (art. 69-87) – Uso delle attrezzature e dei DPI
  • Titolo IV (art. 88-160) – Cantieri temporanei o mobili: sicurezza all’interno dei cantieri, dove il rischio di infortuni è più elevato.
  • Titolo V (art. 161-166) – Segnaletica di sicurezza: disposizioni generali in merito alla segnaletica obbligatoria nei luoghi di lavoro.
  • Titolo VI (art. 167-171) – Movimentazione manuale dei carichi: disposizioni generali in merito alla movimentazione manuale dei carichi.
  • Titolo VII (art. 172-179) – Attrezzature con videoterminali: disposizioni generali, obblighi per la sicurezza dei lavoratori che utilizzano videoterminali come computer e schermi.
  • Titolo VIII (art. 180-220) – Agenti fisici: rischi legati all’esposizione al rumore, alle vibrazioni, ai campi elettromagnetici e alle radiazioni ottiche.
  • Titolo IX (art. 221-265) – Sostanze pericolose: protezione da agenti chimici, cancerogeni e mutageni e rischi connessi all’esposizione all’amianto.
  • Titolo X (art. 266-286) – Esposizione ad agenti biologici: obblighi del datore di lavoro, sorveglianza sanitaria e sanzioni.
  • Titolo X-Bis (art. 286-bis-286-septies) – Protezione dalle ferite da taglio e da punta nel settore ospedaliero e sanitario
  • Titolo XI (287-297) – Protezione da atmosfere esplosive: disposizioni generali, obblighi in merito.
  • Titolo XII (298-303) – Disposizione in materia penale e di procedura penale
  • Titolo XIII (304-306) – Disposizioni finali

Ogni titolo presenta le proprie sanzioni specifiche.


I corsi obbligatori per la sicurezza sul lavoro

Il D.Lgs. 81/08 prevede l’obbligo per il datore di lavoro di far partecipare a corsi di formazione in merito alla sicurezza sul lavoro da parte dei lavoratori. I corsi hanno l’obiettivo di fornire conoscenze e competenze sulla sicurezza in azienda e sull’identificazione e la gestione dei rischi.

I corsi che i lavoratori devono seguire sono:

  • Corsi di formazione specifici per le mansioni svolte in azienda
  • Corsi di implementazione in caso di cambio mansione
  • Corsi relativi al corretto utilizzo di attrezzature, macchinari, impianti, sostanze e DPI
  • Corsi di aggiornamento periodico

L’obbligo di partecipazione riguarda tutti i lavoratori o i loro rappresentanti.

Il personale di nuova assunzione deve essere avviato ai rispettivi corsi di formazione anteriormente o, se ciò non risulta possibile, contestualmente all’assunzione. In tale ultima ipotesi, ove non risulti possibile completare il corso di formazione prima della adibizione del lavoratore alle proprie attività, il relativo percorso formativo deve essere completato entro e non oltre 60 giorni dalla assunzione.

Il costo della formazione è a carico del datore di lavoro, nel caso in cui i corsi avvengano al di fuori dell’orario lavorativo, il tempo dovrà essere retribuito come lavoro straordinario.

I corsi obbligatori per la salute e la sicurezza sul lavoro si dividono in due moduli. Il primo è un corso di carattere generale, comune a tutte le aziende, e ha una durata di 4 ore. Il secondo dipende dal livello di rischio del settore, definito in base al codice Ateco e ha le seguenti durate:

  • Livello di rischio basso: 4 ore
  • Livello di rischio medio: 8 ore
  • Livello di rischio alto: 12 ore

Oltre al corso formazione lavoratori, esistono altri corsi obbligatori per altre figure della sicurezza, come ad esempio:

  • Corso per addetti antincendio
  • Corso per addetti al primo soccorso
  • Corso per preposto
  • Corso per addetto uso carrello elevatore
  • Corso per addetto uso PLE

Inoltre, all’interno di tutte le aziende devono essere presenti figure come il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) e il Responsabile del servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP).


D.Lgs. 81/08: conclusioni

Il D.Lgs. 81/08 è una normativa complessa, ma fondamentale per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori in Italia. La sua corretta applicazione richiede impegno e collaborazione tra tutte le figure aziendali coinvolte, con l'obiettivo comune di prevenire incidenti e creare un ambiente di lavoro sicuro. Hai bisogno di supporto per gestire la sicurezza nella tua azienda? Contattaci per una consulenza.

Da 10 anni FORSIC affianca Aziende e Imprenditori nella Soluzione definitiva del Problema Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro, attraverso assistenza, formazione, servizi documentali e Medicina del Lavoro, assicurando ai suoi clienti risultati straordinari attraverso 5 garanzie soddisfatti o rimborsati uniche sul mercato.

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Paolo Abrami

Paolo Abrami

Titolare ed Esperto in Sicurezza

Paolo Abrami è il co-fondatore e co-titolare di ForSic e ha esperienza di oltre 20 anni nel mondo della sicurezza aziendale. [Leggi il CV di Paolo Abrami]


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