Aggiornamento del DVR: quando va effettuato
Scritto da: PAOLO ABRAMI: IL FONDATORE E CEO DI FORSIC, il 07/08/2025 | #Documentazione per la sicurezza

L’aggiornamento del DVR (Documento di Valutazione dei Rischi) è un’attività di fondamentale importanza per rispondere agli obblighi normativi e garantire la salute e la sicurezza all’interno di un’impresa.
La redazione del Documento di Valutazione dei Rischi è prevista da D.Lgs. 81/08 per tutte le aziende con almeno un lavoratore. Al suo interno vengono individuati i pericoli presenti sui luoghi di lavoro, i rischi associati e le misure di prevenzione e protezione necessarie.
Tuttavia, la redazione del DVR è soltanto il primo passo. Infatti, secondo l’articolo 29 comma 3 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro, il documento deve essere aggiornato quando si verificano dei cambiamenti nelle condizioni in cui opera un’impresa e nel momento in cui si verificano eventi critici.
Inoltre, nonostante la normativa non indichi revisioni fisse, è una prassi consolidata rivedere il documento con il passare degli anni, soprattutto in occasione di cambiamenti strutturali.
In questo articolo spiegheremo cos’è il DVR e in quali occasioni è necessario aggiornarlo, offrendo una guida chiara per imprese e professionisti. In caso di dubbi, ForSic è a vostra disposizione per fornire una consulenza specializzata riguardanti i rischi presenti nella vostra azienda.
Aggiornamento del DVR: cos’è il Documento di Valutazione dei Rischi
Il DVR (Documento di Valutazione dei Rischi) è un documento previsto dal Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro (D.LGS: 81/08), in cui il datore di lavoro formalizza l’analisi dei rischi presenti all’interno dell’azienda per la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Nel DVR vengono individuati e valutati i pericoli presenti in azienda, definendo le misure di prevenzione e protezione messe in atto per eliminare o ridurre tali rischi. La redazione del DVR è obbligatoria per tutte le aziende con almeno un dipendente o collaboratore.
La stesura del DVR è uno degli obblighi non delegabili a carico del datore di lavoro, il quale dovrà svolgere questo compito con l’ausili del RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) e il medico competente, consultando anche il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).
Il TUSL stabilisce che il DVR debba essere redatto entro 90 giorni dall’inizio dell’attività e che debba essere aggiornato in base all’evoluzione e ai cambiamenti interni all’azienda.

Quando effettuare l’aggiornamento del DVR
Il Documento di Valutazione dei Rischi non è uno strumento immutabile. Al contrario, esso è in continua evoluzione e deve seguire i cambiamenti che si verificano in azienda, adattandosi a modifiche a livello strutturale, organizzativo e tecnico.
Per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori è, infatti, fondamentale aggiornare la valutazione dei pericoli e dei rischi presenti e delle misure di sicurezza da mettere in atto.
Il TUSL stabilisce che la valutazione dei rischi va immediatamente aggiornata quando si verificano modifiche significative. In particolare, l’articolo 29 comma 3 stabilisce che il DVR debba essere rielaborato “in occasione di modifiche del processo produttivo o dell’organizzazione del lavoro significative ai fini della salute e della sicurezza dei lavoratori, o in relazione al grado di evoluzione della tecnica, della prevenzione e della protezione o a seguito di infortuni significativi o quando i risultati della sorveglianza sanitaria ne evidenziano la necessità”.
In sintesi, l’aggiornamento del DVR è necessario nei casi in cui cambiano le condizioni di sicurezza dell’azienda, in particolare:
- Cambio del datore di lavoro: l’entrata di un nuovo titolare comporta la verifica e l’aggiornamento del DVR, affinché il datore di lavoro adotti e confermi tutte le misure di sicurezza.
- Modifiche organizzative e dei processi: apertura di nuovi reparti, nuovo organigramma aziendale, nuove sedi, ristrutturazioni o espansione dell’attività.
- Introduzione di nuovi macchinari: ogni nuovo impianto o attrezzatura può introdurre rischi aggiuntivi e richiede un aggiornamento del DVR.
- Incidenti o infortuni gravi: eventi come cadute dall’alto, incendi, esplosioni o cadute di oggetti pesanti richiedono l’aggiornamento del DVR.
- Esito della sorveglianza sanitaria: risultati anomali del medico competente indicano la presenza di rischi sanitari aggiuntivi, che devono essere integrati nel DVR.
- Evoluzione delle normative e delle tecniche di prevenzione: se si presentano aggiornamenti legislativi o nuove pratiche di sicurezza sarebbe opportuno aggiornare il DVR.
Il D.Lgs. 81/08 non stabilisce una scadenza definita entro cui il DVR va aggiornato, ma per determinate aziende esistono alcuni termini entro dui il DVR va rivisto, come vedremo nei paragrafi successivi.
Aggiornamento del DVR: quali sono le scadenze
Il DVR va redatto quando si avvia una nuova impresa, entro 90 giorno dall’inizio delle attività. Non esistono scadenze obbligatorie stabilite dalla legge, ma è considerata una buona pratica rivedere il documento nel corso degli anni, in modo da assicurarsi che le misure di prevenzione e protezione siano ancora efficaci, riducendo i rischi per i lavoratori ed evitando sanzioni.
Il DVR resta perciò valido fino a quando le condizioni operative ed ambientali in cui opera l’azienda restano invariate. Tuttavia, sono presenti alcune valutazioni dei rischi specifici che richiedono aggiornamento definiti e hanno delle scadenze.

Questi casi riguardano:
- Rischi fisici: la valutazione dei rischi fisici (come rumore, vibrazioni, radiazioni ottiche ecc..) deve essere aggiornata ogni 4 anni.
- Rischio chimico: la valutazione del rischio chimico richiede un aggiornamento periodico e in caso di cambiamento che potrebbero cambiare la tipologia di rischio.
- Rischio da agenti cancerogeni, mutageni o sostanze tossiche per la riproduzione: questa valutazione richiede una revisione triennale.
- Rischio da agenti biologici: la valutazione va aggiornata ogni 3 anni.

Aggiornamento del DVR: conclusioni
Il DVR è il documento fondamentale per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori. Per garantire che il DVR sia sempre aggiornato, è buona norma verificare periodicamente lo stato del documento e verificare eventuali modifiche interne all’azienda.
Un DVR aggiornato non solo aiuta ad evitare sanzioni, ma soprattutto garantisce la protezione dei lavoratori dai rischi presenti in azienda, assicurando un ambiente di lavoro sicuro e conforme alle normative.
Se hai dubbi o hai bisogno di una consulenza specializzata, non esitare a contattarci.

PAOLO ABRAMI: IL FONDATORE E CEO DI FORSIC
Titolare ed Esperto in Sicurezza
Paolo Abrami è il co-fondatore e co-titolare di ForSic e ha esperienza di oltre 20 anni nel mondo della sicurezza aziendale. [Leggi il CV di PAOLO ABRAMI: IL FONDATORE E CEO DI FORSIC]