Scritto da: Paolo Abrami, il 19/11/2024 | #Personale Sicurezza
In ambito aziendale, l’RLS, ovvero il Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza, è una figura che svolge un ruolo di primaria importanza per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.
Si tratta di una figura prevista dal D.lgs. 81/08 in tutte le aziende allo scopo di favorire la collaborazione tra i lavoratori e le altre figure aziendali, come il datore di lavoro e l’RSPP, per valutare i rischi e le misure di prevenzione messe in atto all’interno del luogo di lavoro.
Se vuoi saperne di più su questa figura, sulla sua importanza in azienda e sulle modalità con cui viene nominato, continua a leggere questo articolo.
L’RLS, o Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza, è una figura eletta o designata dai lavoratori all’interno dell’azienda e che ha il compito di rappresentarli in merito alle tematiche relative alla salute e alla sicurezza sul lavoro, relazionandosi con il datore di lavoro in caso di problematiche.
Introdotto dal D.lgs. 81/08, noto come Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro, l’RLS è previsto in ogni azienda, indipendentemente dalla dimensione o dal settore. Questa figura rappresenta, perciò, il collegamento tra i lavoratori e il datore di lavoro e contribuisce a mantenere un ambiente di lavoro sicuro, controllato e in conformità con le normative vigenti.
I compiti e le attribuzioni del RLS sono stabiliti dall’art. 50 del D.lgs. 81/08. Questo articolo stabilisce i seguenti compiti:
La nomina del RLS è un diritto dei lavoratori e il datore di lavoro non ha alcun titolo in merito alla sua designazione.
La nomina del RLS può avvenire secondo modalità diverse a seconda della dimensione dell’azienda. Nelle aziende con meno di 15 dipendenti l’RLS viene eletto direttamente dai lavoratori, mentre nelle aziende con più di 15 dipendenti l’elezione avviene all’interno delle rappresentanze sindacali aziendali.
Se non ci sono rappresentanza sindacali, i lavoratori possono comunque nominare un loro rappresentante.
Come dice il comma 2 dell’art. 47 del d.lgs. n. 81/08, “In tutte le aziende, o unità produttive, è eletto o designato il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza”.
Nel caso in cui i lavoratori non eleggano questa figura all’interno dell’azienda, le sue funzioni verranno svolte dal RLST (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale).
La contrattazione collettiva (CCNL) ha la possibilità di stabilire un numero effettivo di RLS superiori a quanto stabilito dalla normativa all’interno dell’azienda.
Infine, il Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza non può coincidere con la figura del RSPP, che viene, invece, nominata dal datore di lavoro.
Sempre all’interno del D.lgs. 81/08, in particolare nell’art. 47 comma 7, viene definito il numero di RLS che devono essere nominati, in base al numero di dipendenti dell’azienda.
Nel caso in cui non avvenga la nomina del RLS, le sue funzioni potranno essere esercitate dal RLST (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale) e dal RLSSP (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza del Sito Produttivo).
Il primo (RLST) è previsto dall’articolo 48 del D.lgs. 81/08 ed esercita le funzioni del RLS per tutte le aziende o unità produttive del territorio di competenze in cui non è stato designato un RLS. Il RLSPP è, invece, previsto dall’articolo 49 del D.lgs. 81/08 e ha le stesse funzioni del RLS, ma viene nominato in particolari contesti produttivi in cui sono presenti più aziende o cantieri.
Per poter svolgere il proprio ruolo in modo efficace e rappresentare al meglio i lavoratori dell’azienda, il RLS deve ricevere una formazione specifica in merito a diverse tematiche legate alla salute e alla sicurezza sul luogo di lavoro. Il diritto alla formazione del RLS è previsto dall’art. 37 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro (D.lgs. 81/08).
In particolare, l’RLS è tenuto a frequentare un corso di formazione di 32 ore e un corso di aggiornamento annuale la cui durata cambia in base al numero di dipendenti:
Per le imprese con meno di 15 dipendenti non è indicato il numero minimo di ore per il corso di aggiornamento. Nonostante questo è comunque obbligatorio aggiornare le competenze del RLS.
In assenza di indicazioni si ritiene che gli RLS delle aziende con meno di 15 dipendenti debbano partecipare ad un corso di aggiornamento di durata non inferiore a 4 ore, come nel caso delle imprese da 15 a 50 dipendenti.
I contenuti del corso di formazione riguardano:
La figura del RLS è fondamentale per la sicurezza aziendale, poiché agisce come collegamento tra i lavoratori e il datore di lavoro e svolge un ruolo di monitoraggio continuo. La sua funzione non si limita a segnalare i rischi, ma comprende anche la promozione di una cultura della sicurezza e la collaborazione con il datore di lavoro per migliorare continuamente l'ambiente di lavoro.
Ogni azienda, grande o piccola, dovrebbe considerare il RLS come una risorsa preziosa per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori, rispettando le normative e contribuendo alla creazione di un ambiente di lavoro più sicuro e sereno.
Paolo Abrami è il co-fondatore e co-titolare di ForSic e ha esperienza di oltre 20 anni nel mondo della sicurezza aziendale. [Leggi il CV di Paolo Abrami]