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Obbligo di "Patente a punti" nei cantieri

Le imprese sono pronte al 1° ottobre 2024?


Scritto da: Paolo Abrami, il 23/09/2024 | #Personale Sicurezza



A partire dal 1° ottobre 2024, tutte le imprese che operano nei cantieri temporanei e mobili dovranno dotarsi di una "Patente a punti". Questa novità è stata introdotta dal Decreto Legge 2 marzo 2024, n. 19 (conosciuto come Decreto PNRR) e successivamente convertita in legge il 29 aprile 2024, n. 56. Il sistema, che riscrive l’articolo 27 del Testo Unico sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs. n. 81/2008), stabilisce un metodo di qualificazione basato su crediti per imprese e lavoratori autonomi.

Il funzionamento è simile a quello della patente a punti per il Codice della Strada: ogni azienda inizierà con 30 crediti, che verranno decurtati in caso di violazioni delle norme di sicurezza.

Questa misura rappresenta un importante passo avanti nella sicurezza nei cantieri, incentivando le imprese a rispettare le regole e a investire nella formazione dei lavoratori. Tuttavia, resta da vedere se il settore edile sarà in grado di adattarsi a questo nuovo livello di controllo.


Quali aziende sono obbligate ad adattarsi al sistema "Patente a punti"?

Tutte le imprese che svolgono attività in cantieri temporanei o mobili dovranno aderire al nuovo sistema. In particolare, saranno coinvolte le aziende che si occupano di lavori di costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione, ristrutturazione e altre operazioni simili.

Questo riguarda anche opere in muratura, cemento armato, metallo, legno e altri materiali, così come interventi su infrastrutture come linee elettriche, impianti stradali, ferroviari, idraulici, e marittimi. Anche lavori edili o di ingegneria civile legati alla bonifica, sistemazione forestale e sterro rientrano nel campo di applicazione del sistema.

Inoltre, sono comprese le attività di scavo, montaggio e smontaggio di prefabbricati per lavori edili o di ingegneria civile. Le uniche aziende esentate sono quelle che possiedono l'attestato di qualificazione SOA e coloro che effettuano mere forniture o prestazioni di natura intellettuale.


Come ottenere la Patente a punti?

La patente sarà rilasciata in formato digitale dall'Ispettorato Nazionale del Lavoro, una volta verificato che l'impresa o il lavoratore autonomo soddisfi determinati requisiti. In particolare, dovranno essere iscritti alla Camera di Commercio, aver adempiuto agli obblighi formativi sulla sicurezza, e possedere i documenti necessari come il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva), il DVR (Documento di Valutazione dei Rischi) e il DURF (Documento Unico di Regolarità Fiscale).

Le imprese e i lavoratori autonomi stabiliti in uno Stato membro dell'Unione europea diverso dall'Italia sono tenuti a presentare tramite il portale dell’Ispettorato del lavoro l'autocertificazione comprovante il possesso del documento equivalente rilasciato dalla competente autorità del Paese d'origine. Ove non in possesso di documento equivalente, queste imprese sono tenute a presentare domanda come le aziende ed i lavoratori autonomi stabiliti in Italia .

Per chi proviene da Paesi extra-UE, il documento dovrà essere riconosciuto secondo la legge italiana.


Come funziona il sistema "Patente a punti"?

Ogni patente parte con un punteggio di 30 crediti. Per poter lavorare nei cantieri, è necessario mantenere un punteggio di almeno 15 crediti.

Ogni infrazione delle norme di sicurezza comporta una decurtazione di punti, con diverse penalità a seconda della gravità della violazione, ad esempio:

  • Omessa elaborazione POS 3 punti
  • Omessi formazione ed addestramento 2 punti
  • Omessa nomina RSPP 3 punti

Se un'azienda continua a operare con un punteggio insufficiente o senza rispettare le regole del sistema, è soggetta a pesanti sanzioni.

Queste includono una multa pari al 10% del valore dei lavori, con un minimo di 6.000 euro, oltre all’esclusione dai lavori pubblici per sei mesi in mancanza di patente o documento equivalente o in caso di lavoro con crediti inferiori a 15.

Se nel cantiere si verificano infortuni che causano la morte di uno o più lavoratori, e la responsabilità viene attribuita per colpa grave al datore di lavoro, ai suoi delegati o ai dirigenti, la sospensione della patente è obbligatoria. Questo tipo di sospensione ha una durata massima di 12 mesi, e l’entità della sospensione dipende dalla gravità dell’incidente e dalle violazioni delle normative in materia di sicurezza sul lavoro.

Qualora nel cantiere si verificassero infortuni con inabilità permanente o menomazione irreversibile e venisse accertata la colpa grave del datore di lavoro o dei suoi rappresentanti, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro può imporre la sospensione della patente. Anche in questo caso la sospensione può durare fino a 12 mesi, con la durata effettiva che viene stabilita in base alla gravità dell’infortunio e alla violazione delle norme di sicurezza.

Durante il periodo di sospensione, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro effettuerà controlli per verificare che siano state ripristinate le condizioni di sicurezza presso il cantiere dove si è verificata la violazione. Solo a seguito di una valutazione positiva si potrà revocare la sospensione e ripristinare i crediti necessari per operare.


Come possono le aziende recuperare i crediti?

Per recuperare i crediti persi, le aziende potranno partecipare a corsi di formazione sulla sicurezza. Inoltre, sarà possibile guadagnare 1 credito ogni anno, fino a un massimo di 10, e ottenere 5 crediti aggiuntivi per le imprese che adottano modelli di gestione avanzati.

Questa combinazione di premi e penalità è progettata per migliorare la sicurezza nei cantieri, garantendo che solo le imprese qualificate e in regola possano continuare a operare.

Forsic, azienda che si occupa da oltre dieci anni di Sicurezza per Aziende a Brescia, supporta la tua impresa nella completa gestione di questo nuovo sistema “a punti”: grazie ai nostri esperti consulenti possiamo assicurarti una completa operatività.


Paolo Abrami

Paolo Abrami

Titolare ed Esperto in Sicurezza

Paolo Abrami è il co-fondatore e co-titolare di ForSic e ha esperienza di oltre 20 anni nel mondo della sicurezza aziendale. [Leggi il CV di Paolo Abrami]


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