Formazione datore di lavoro: la guida completa
Dopo l'accordo stato-regioni quali sono gli obblighi dei datori di lavoro?
Scritto da: PAOLO ABRAMI: IL FONDATORE E CEO DI FORSIC, il 15/07/2025 | #Personale Sicurezza

Il datore di lavoro è una delle figure di maggiore importanza all’interno di ogni azienda, in particolare per la corretta gestione della sicurezza sul lavoro. La formazione del datore di lavoro è stata aggiornata dall’Accordo Stato Regioni 2025, introducendo importanti novità e aggiornamento al D.Lgs. 81/08.
L’accordo Stato Regioni 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24 maggio 2025 e sottoscritto il 17 aprile 2025, introduce, infatti, un percorso formativo specifico e obbligatorio per tutti i datori di lavoro, con un modulo aggiuntivo per coloro che operano in cantieri temporanei o mobili. I nuovi corsi includono moduli relativi alla sfera giuridica-normativa e tecnica, con l’obiettivo di fornire al datore di lavoro le conoscenze e competenze necessarie per garantire la salute e la sicurezza all’interno dell’azienda.
Vediamo nel dettaglio quali sono le novità introdotte dall’Accordo Stato Regioni 2025 per quanto riguarda la formazione del datore di lavoro.
Chi è il datore di lavoro
Il datore di lavoro è la figura centrale di un’impresa, con delle responsabilità importanti dal punto di vista normativo, contrattuale e della sicurezza. Il D.Lgs. 81/08, all’articolo 2 comma 1 lettera b), definisce il datore di lavoro come “il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l'assetto dell'organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria attività, ha la responsabilità dell'organizzazione stessa o dell'unità produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa”.

Questa definizione stabilisce che il datore di lavoro non è solamente chi stipula formalmente il contratto, ma anche ci detiene il controllo organizzativo all’interno di un’azienda o di un’unità produttiva. Questo significa che, in contesti aziendali complessi, il datore di lavoro può essere identificato come il legale rappresentante, l’amministratore delegato o un dirigente che possiede poteri decisionali e di spesa.
Il ruolo del datore di lavoro in materia di sicurezza
Il datore di lavoro è una figura fondamentale all’interno di un’impresa. Tra le attività che questa figura deve svolgere c’è anche la gestione della sicurezza, con alcuni obblighi delegabili e altri non delegabili.
Su di lui ricadono obblighi non delegabili, come la valutazione dei rischi all’interno dell’azienda, con conseguente redazione del DVR (Documento di Valutazione dei Rischi), e la nomina del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP). Anche per quanto riguarda le attività delegabili, il datore di lavoro deve comunque garantire la vigilanza e il controllo sull’effettiva applicazione delle misure di prevenzione.
Alcune delle principali attività delegabili sono, invece, la nomina del medico competente, la designazione degli addetti antincendio, l’individuazione del preposto, la fornitura dei DPI, organizzazione delle visite mediche periodiche, l’adempimento agli obblighi di formazione, la comunicazione all’INAIL degli infortuni sul lavoro ecc.

Il nuovo Accordo Stato Regioni del 2025 introduce nuovi obblighi formativi per il datore di lavoro, il quale dovrà sottoporsi ad uno specifico corso di formazione per certificare le sue competenze in materia di salute e sicurezza sul lavoro, con un modulo aggiuntivo riguardante i cantieri.
Obblighi non delegabili del datore di lavoro
L’articolo 17 del D.Lgs 81/08 stabilisce i due obblighi fondamentali che il datore di lavoro non può delegare, ovvero:
- Valutazione dei rischi: il datore di lavoro deve effettuare una valutazione di tutti i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori, con conseguente redazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).
- Designazione del RSPP: è obbligatorio nominare un Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) che coordini le attività legate alla sicurezza.
Questo significa in primis che il datore di lavoro è obbligato a analizzare tutti i rischi presenti all’interno dell’impresa, promuovendo poi delle misure di prevenzione e protezione per ridurli al minimo o eliminarli.

Inoltre, il datore di lavoro è obbligato a nominare un RSPP, scegliendo un soggetto in possesso dei requisiti necessari per ricoprire questo ruolo. È possibile scegliere un RSPP interno o esterno, ma esiste anche la possibilità per il datore di lavoro di ricoprire direttamente questo ruolo.
Obblighi delegabili del datore di lavoro
Oltre agli obblighi non delegabili, il datore di lavoro ha, invece, la possibilità di delegare a figure terze una serie di attività in materia di salute e sicurezza sul lavoro, come previsto dall’art. 18 del D.Lgs. 81/08. Questi obblighi, pur essendo trasferibili, richiedono che la delega sia formalizzata per iscritto, con data certa e che il soggetto delegato possegga le competenze, l’autonomia decisionale e i mezzi necessari per adempiere efficacemente a questi compiti.

Tra gli obblighi delegabili del datore di lavoro rientrano:
- Nomina del medico competente per la sorveglianza sanitaria dei lavoratori.
- Designazione degli addetti antincendio, degli al primo soccorso e alla gestione delle emergenze.
- Individuazione del preposto (o dei preposti) responsabili della sorveglianza e vigilanza dei lavoratori.
- Considerare le capacità e condizioni dei lavoratori quando si affidano loro compiti legati alla loro salute e sicurezza.
- Fornitura dei dispositivi di protezione individuale (DPI) e assicurarsi del loro corretto utilizzo.
- Mettere in atto misure per consentire solo ai lavoratori che hanno ricevuto adeguata formazione o addestramento l’accesso a zone che li espongono a rischi gravi o specifici.
- Controllo sull’osservanza delle norme di sicurezza e delle disposizioni aziendali da parte dei lavoratori in merito alla sicurezza, igiene e corretto utilizzo dei DPI.
- Inviare i lavoratori alla visita medica periodica entro le scadenze previste della SSO (Sorveglianza Sanitaria Obbligatoria) e richiedere al medico competente l’osservanza degli obblighi previsti.
- Adempimento degli obblighi di formazione, informazione e addestramento adeguati ai rischi specifici delle mansioni.
- Mettere in atto misure per il controllo di situazioni di rischio in caso di emergenza.
- Informare tempestivamente i lavoratori che sono esposti ad un pericolo grave ed immediato.
- Astenersi, salvo eccezioni giustamente motivate, dall’obbligare i lavoratori alla ripresa delle loro attività nel caso in cui sia ancora presente una situazione di pericolo grave e immediato.
- Consegna al RLS (Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza) il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).
- In caso di appalti e subappalti, elaborare il documento unico di valutazione e munire i lavoratori dell’apposita tessera di riconoscimento.
- Comunicare all’INAIL gli infortuni sul lavoro e i nominativi dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).
- Consultare il RLS nei casi previsti.
- Convocazione della riunione periodica nelle unità con più di 15 dipendenti.
- Aggiornamento delle misure di prevenzione.
- Verificare che i lavoratori soggetti all’obbligo di sorveglianza sanitaria non siano adibiti alla mansione lavorativa specifica senza il prescritto giudizio di idoneità.
- Fornire informazioni al servizio di prevenzione e protezione e al medico competente informazioni sulla natura dei rischi presenti in azienda, sull’organizzazione del lavoro, degli impianti e dei processi produttivi, sulle misure di prevenzione e protezione presenti in azienda, dati sulle malattie professionali e provvedimenti adottati agli organi di vigilanza.
Formazione datore di lavoro: le novità introdotte dall’Accordo Stato Regioni 2025
Il 17 aprile del 2025 è stato introdotto in via definitiva il nuovo Accordo Stato Regioni, che introduce importanti novità per quanto riguarda la formazione dei lavoratori in tema di sicurezza sul lavoro. Il nuovo accordo introduco l’obbligo formativo per tutti i datori di lavoro, anche quelli non incaricati del ruolo di RSPP.
Il percorso formativo consiste in un corso di almeno 16 ore, suddiviso in un modulo giuridico-normativo e un modulo organizzativo-gestionale, con un modulo aggiuntivo di 6 ore per chi opera in cantieri temporanei o mobili. Il modulo giuridico riguarda gli aspetti legali e normativi riguardanti la sicurezza sul lavoro, includendo gli obblighi del datore di lavoro, mentre quello organizzativo tratta le competenze gestionali necessarie per monitorare e pervenire i rischi all’interno dell’impresa, creando un ambiente di lavoro sicuro.
L’obiettivo principale di questa novità è quello di fornire al datore di lavoro le conoscenze necessarie per svolgere le attività descritte all’interno dell’articolo 18 del TUSL (Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro, o D.Lgs. 81/08) e aumentare la consapevolezza e la responsabilità legata al suo ruolo, promuovendo in azienda una cultura legata alla prevenzione.
Le principali tematiche trattate durante il corso, stabilite proprio dall’Accordo Stato Regioni, riguarderanno argomenti come la valutazione dei rischi, la gestione delle emergenze, il controllo delle misure di sicurezza e la gestione della prevenzione all’interno dell’azienda.
Oltre a questo, all’interno del corso viene data particolare importanza alla comunicazione, la quale rappresenta uno strumento fondamentale per trasmettere in modo efficace le informazioni relative alla salute e alla sicurezza ai lavoratori, favorendo in questo modo una cultura generale dalla sicurezza, in cui ogni membro si impegna per ottenere i migliori risultati.
Sempre secondo l’Accordo Stato Regioni, il corso può essere erogato sia in aula, che in videoconferenza o in modalità e-learning, in modo da rispondere al meglio alle esigenze organizzative delle imprese.
I datori di lavoro devono completare il corso entro due anni dall’entrata in vigore dell’Accordo Stato Regioni. Infine, è previsto un aggiornamento periodico quinquennale della durata di 6 ore. Nel caso in cui il DDL abbia frequentato il modulo sui cantieri, sarà necessario inserire nel corso di aggiornamento dei moduli relativi a tali tematiche.
Questo corso non sostituisce la formazione che il datore di lavoro deve seguire per diventare RSPP. Nel caso di DLSPP (datore di lavoro che ricopre il ruolo di RSPP), perciò, sarà necessario seguire anche il corso specifico che comprende il modulo base e il modulo integrativo relativo al settore ATECO di appartenenza.

Modulo per i cantieri
Per i datori di lavoro di imprese affidatarie operanti in cantieri mobili o temporanei, l’Accordo Stato Regioni del 17 aprile 2025 prevede un modulo aggiuntivo di 6 ore in cui verranno approfondite le tematiche legate alla sicurezza nei cantieri, coprendo aspetti organizzativi, procedurali e normativi specifici ai sensi del Titolo IV del D.Lgs. 81/2008.
Il modulo consente al datore di lavoro di acquisire una preparazione adeguata a redigere i piani di sicurezza e gestire i rischi legati a contesti di alta pericolosità, come i cantieri edili, secondo quanto definito dall’articolo 97 del TUSL.
Il modulo può essere seguito in presenza, in videoconferenza sincrona o in e-learning e deve essere svolto entro 24 mesi dalla data di entrata in vigore dell’Accordo Stato Regioni.

Formazione del datore di lavoro: conclusioni
Il nuovo Accordo Stato Regioni del 17 aprile 2025 introduce alcune importanti novità per la formazione del datore di lavoro in merito alla sicurezza. È fondamentale essere a conoscenza di quanto introdotto, in modo da garantire un ambiente di lavoro sicuro ed evitare sanzioni.
Se hai bisogno di supporto per la gestione della sicurezza della tua azienda, affidati a ForSic. i nostri consulenti sono sempre aggiornati sulle ultime novità in materia, garantendo un servizio a personalizzato e a 360 gradi.

PAOLO ABRAMI: IL FONDATORE E CEO DI FORSIC
Titolare ed Esperto in Sicurezza
Paolo Abrami è il co-fondatore e co-titolare di ForSic e ha esperienza di oltre 20 anni nel mondo della sicurezza aziendale. [Leggi il CV di PAOLO ABRAMI: IL FONDATORE E CEO DI FORSIC]