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Dispositivi di Protezione Individuale (DPI): significato e obblighi


Scritto da: Paolo Abrami, il 14/04/2025 | #Personale Sicurezza



I Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) sono una componente fondamentale per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori negli ambienti professionali. Questi dispositivi sono progettati per proteggere chi li indossa dai rischi specifici presenti sul luogo di lavoro, contribuendo a prevenire infortuni e malattie professionali.

In questo articolo descriveremo cosa sono i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI), descrivendo le diverse categorie e la loro importanza nella gestione dei rischi sul lavoro.


Definizione di DPI (Dispositivi di Protezione Individuale)

Secondo il D.Lgs. 81/08, noto anche come Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro, i DPI sono definiti come “qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo da uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni accessorio destinato a tale scopo”.

Questa definizione sottolinea l’importanza dei Dispositivi di Protezione Individuale come misura di protezione personale nelle situazioni in cui non è possibile eliminare o ridurre sufficientemente i rischi attraverso misure preventive e organizzative.

L’articolo 20 del D.Lgs. 81/08 riporta quali siano gli obblighi dei singoli lavoratori per quanto riguarda la sicurezza sui luoghi di lavoro. L’articolo stabilisce che ogni lavoratore, in base alla sua formazione e alle istruzioni e i mezzi forniti dal datore di lavoro, deve garantire la propria sicurezza sul luogo di lavoro e quella delle persone su cui possono ricadere gli effetti delle sue azioni.

In particolare, i lavoratori devono rispettare le indicazioni e istruzioni fornite dalle figure responsabili della sicurezza e della sua gestione, come il datore di lavoro e i preposti, ad esempio utilizzando nel modo corretto attrezzature e sostanze, mezzi di trasposto e i dispositivi di sicurezza.

Tra gli obblighi vi è quello di utilizzare i Dispositivi di Protezione Individuale messi a disposizione e segnalare eventuali mancanze o danni a tali dispositivi. Inoltre, i DPI non devono essere rimossi o modificati senza autorizzazione.


Importanza dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI):

Utilizzare i DPI è fondamentale per proteggere i lavoratori e garantirne la sicurezza in molteplici ambiti. Ecco alcuni esempi di rischio con i rispettivi DPI:

  • Esposizione a sostanze chimiche pericolose: guanti resistenti agli agenti chimici e maschere respiratorie.
  • Rischi meccanici: caschi protettivi e scarpe antinfortunistiche.
  • Rumori elevati: cuffie o tappi auricolari.
  • Radiazioni: schermi facciali, indumenti protettivi specifici.

Il corretto utilizzo deiDispositivi di Protezione Individuale contribuisce significativamente a ridurre l’incidenza degli infortuni sul lavoro e a garantire un ambiente più sicuro.

I DPI, per svolgere correttamente il loro ruolo, devono avere alcune caratteristiche. Ad esempio, devono essere adeguati ai rischi che devono prevenire, tenere conto delle esigenze dei lavoratori a livello ergonomico e facili da indossare in caso di emergenza.

Non sono inclusi nella categoria dei DPI strumenti e attrezzature come indumenti da lavoro ordinari, strumenti per il soccorso e il salvataggio, attrezzature di protezione individuale di forze armate e di mezzi pubblici, materiali sportivi e materiali per l’autodifesa.


Importanza dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI): - ForSic

Le categorie dei Dispositivi di Protezione Individuale

I Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) vengono classificati in tre categorie principali, determinate dal livello di rischio e dalla complessità progettuale con cui ne viene garantita l’efficienza. Il Regolamento UE 2016/425 è la normativa di riferimento che devono seguire i produttori di DPI e stabilisce la classificazione nelle tre categorie.


DPI di prima categoria

I Dispositivi di Protezione Individuale di prima categoria sono progettati per proteggere chi li utilizza da rischi minimi e in grado di provocare danni di lieve entità, come lesioni meccaniche superficiali, contatto con oggetti caldi fino a 50°, contatto prolungato con acqua o prodotti di pulizia poco aggressivi, esposizione al sole, urti lievi e vibrazioni, fenomeni atmosferici ordinari ecc.

La certificazione di questi dispositivi avviene tramite autocertificazione da parte del produttore.


DPI di seconda categoria

La seconda categoria include i DPI pensati per proteggere da rischi significativi ma non letali, che non rientrano né nella prima né nella terza categoria. Alcuni esempi includono i caschi per l’edilizia, i guanti protettivi e gli occhiali di sicurezza.

La certificazione per questi dispositivi prevede l’intervento da parte di organismo certificato che ne attesti la conformità.


DPI di terza categoria

I DPI di terza categoria includono i dispositivi destinati a fornire protezione da rischi gravi e che possono causare conseguenze importanti, come morte o danni irreversibili alla salute. È necessaria una preparazione specifica per poter utilizzare questi dispositivi.

Appartengono a questa categoria i dispositivi da utilizzare per la protezione respiratoria, isolanti, da utilizzare in ambienti molto caldi o molto freddi, per la protezione da sostanze chimiche, dalle cadute dall’alto e dall’elettricità.

Alcuni esempi includono imbragature anticaduta, tute antincendio, dispositivi di protezione respiratoria ad alta efficienza e guanti ignifughi.

Per questi dispositivi è prevista una certificazione rigorosa, che include delle verifiche periodiche del sistema di qualità di chi fabbrica il DPI da parte dell’organismo di controllo.


Dispositivi di Protezione Individuale (DPI): obblighi del datore di lavoro e del lavoratore

Il datore di lavoro ha una serie di obblighi e responsabilità per quanto riguarda i DPI e deve assicurarsi che i lavoratori dispongano di dispositivi dii protezione adeguati alle mansioni svolte e ai rischi ai quali vanno in contro durante lo svolgimento delle loro attività.

Gli obblighi del datore di lavoro includono:

  • Valutazione dei rischi: identificare i pericoli presenti nell’ambiente di lavoro e determinare quali DPI sono necessari in base ai rischi individuati.
  • Fornitura dei DPI: mettere a disposizione dei lavoratori dispositivi conformi alle normative vigenti e ai rischi presenti in azienda.
  • Formazione e addestramento: istruire i lavoratori sul corretto utilizzo, sulla manutenzione e sulle limitazioni dei DPI forniti.
  • Manutenzione e sostituzione: assicurarsi che i DPI siano mantenuti in buone condizioni, sostituiti quando necessario e aggiornarli quando i rischi o gli elementi di valutazione cambiano.
  • Corretto utilizzo: assicurarsi che i Dispositivi di Protezione Individuale vengano utilizzati solamente nei modi previsti. Assegnare i DPI ad uso personale e, nel caso utilizzo dello stesso DPI da parte di più persone, assicurare che queste pratiche non causino problemi a livello sanitario e igienico.
  • Informazione: mettere a disposizione del personale informazioni in merito ai DPI e ai rischi che vengono coperti da tali dispositivi.

Dispositivi di Protezione Individuale (DPI): obblighi del datore di lavoro e del lavoratore - ForSic

La fornitura dei DPI è completamente a carico del datore di lavoro.

Anche i lavoratori hanno delle responsabilità riguardanti l’utilizzo dei DPI. Ecco le principali:

  • Utilizzo corretto: indossare e utilizzare i DPI secondo le istruzioni fornite durante la formazione.
  • Cura e manutenzione: mantenere i Dispositivi di Protezione Individuale in buone condizioni, pulendoli e conservandoli nel modo adeguato. Il personale, inoltre, non deve apportare alcuna modifica ai DPI messi a disposizione.
  • Segnalazione di anomalie: informare tempestivamente il datore di lavoro o il responsabile della sicurezza in caso di difetti, danno o funzionamento non corretti dei DPI.
  • Formazione: partecipare a programmi di formazione e addestramento organizzati dal datore di lavoro sull’utilizzo corretto dei DPI.


Dispositivi di Protezione Individuale (DPI): obblighi del datore di lavoro e del lavoratore - ForSic

Dispositivi di Protezione Individuale: controlli e scadenze

I Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) devono sempre essere controllati visivamente da parte del personale che li deve utilizzare.

I fornitori dei DPI indicano nelle istruzioni che accompagnano il dispositivo informazioni in merito agli eventuali controlli regolari da effettuare e se questi controlli devono essere effettuati da figure specializzate.

Le informazioni fornite dal produttore indicano anche l’eventuale data di scadenze, oltre la quale il dispositivo andrà sostituito.


Dispositivi di Protezione Individuale (DPI): conclusione

I Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) sono strumenti essenziali per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori in ogni ambiente professionale. È fondamentale che il datore di lavoro individui i rischi presenti in azienda e metta a disposizione del personale i dispositivi corretti per garantire la protezione dei suoi impiegati. Sia il datore di lavoro che i lavoratori hanno degli specifici obblighi da seguire in merito al corretto utilizzo dei DPI.


Paolo Abrami

Paolo Abrami

Titolare ed Esperto in Sicurezza

Paolo Abrami è il co-fondatore e co-titolare di ForSic e ha esperienza di oltre 20 anni nel mondo della sicurezza aziendale. [Leggi il CV di Paolo Abrami]


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